In questa pagina troverete le risposte ai quesiti che ci vengono posti più frequentemente. Abbiamo cercato di rispondere nel modo più semplice possibile, così da risultare comprensibli anche a chi si appresta a stampare per la prima volta. Se qualcosa non fosse troppo chiaro non esitate a contattarci e cercheremo di risolvere i vostri dubbi.
Domande & risposte
Quale carta scegliere?
La carta migliore è quella che più vi piace. Non esiste una carta “più bella”, la scelta è estremamente soggettiva. Un metodo per orientarsi è quello di ordinare un campionario.
Differenze tra le carte fine art e le carte fotografiche
Le carte fine art hanno caratteristiche che le rendono adatte ad essere conservate nel tempo. Se correttamente conservate, alcune carte fine art sono certificate per durare oltre 200 anni, mantenendo inalterata la qualità della stampa.
La differenza tra carte fine art e carte fotografiche risiede nella composizione della carta stessa. Le carte fine art non contengono lignina, cloro e acidi e sono composte con fibre naturali quali cotone o alfa-cellulosa, garantendo così la durata dell’immagine nel tempo.
Le carte fine art tendenzialmenet hanno grammature più pesanti rispetto alle carte fotografiche, ed hanno una scelta di finiture molto ampia, da quelle molto lisce e vellutate a quelle con texture particolarmente evidenti.
Le carte fotografiche sono di bassa qualità?
Utilizziamo solo carte Hahnemühle, sinonimo di eccellenza nel mondo delle arti grafiche e della stampa. La durata delle carte fotografiche, se correttamente conservate, arriva tranquillamente a parecchi lustri.
Quando stampare su carta fine art?
Prima di tutto suggeriamo di stampare su carta fine art quando la finitura della carta e la resa di stampa è di nostro gradimento. Inoltre consigliamo di stampare su carta fine art quando le opere vengono vendute o vengono prodotte e certificate a tiratura limitata.
Lucida o opaca?
Le differenze principali tra carte opache e lucide sono l’assenza di riflessi nelle carte opache ed un alto punto di bianco con neri molto profondi nelle carte lucide.
Carta liscia o con texture?
La scelta è veramente soggettiva e non esiste nessuna regola particolare. In base alla nostra esperienza le uniche carte particolari sono quelle con texture evidenti, la Museum Etiching e sopratutto la William Turner. Queste carte hanno una resa stupenda, in particolare in presenza di ampie zone uniformi, meglio se tendenti al chiaro, ma possono creare un po’ di confusione se l’immagine è ricca di microdettagli oppure possono non essere indicate in caso di ritratti in primo piano.
Stampa diretta o applicazione carta?
Noi stampiamo su carta Hahnemühle e poi applichiamo a mano la stampa sul pannello, tramite un biadesivo privo di solventi, adatto alle carte fine art. La stampa diretta su pannello è adatta per fiere ed esposizioni commerciali, ma non è adatta alla stampa fotografica di alta qualità.
Quali materiali utilizzate?
- Dibond: nello spessore di 3 mm
- Forex: negli spessori di 3, 5 e 10 mm
- Gatorfoam: negli spessori di 10 e 19 mm
Quale pannello scegliere?
Come nella selta delle carte, ancqe in questo caso consigliamo di scegliere il pannello che più vi piace, facendo però attenzione ad alcuni parametri, quali peso, grandezza del pannello e gancio di affissione.
Dimensione di stampa e pannelli
Tutti i materiali dei pannelli sono sensibili alle temperature e all’umidità, e tendono a perdere/modificare la loro planarità nel corso del tempo. Alcuni materiali sono più sensibili rispetto ad altri, sopratutto in relazione alle dimensioni.
Indicazioni di massima
- Forex 3 mm: fino al 45×30 cm
- Forex 5 mm: fino al 60×40 cm
- Forex 10 mm: fino al 75×50 cm
- Gatorfoam 10 mm: fino al 90×60 cm
- Gatorfoam 19 mm: tutte le dimensioni
- Dibond 3 mm: tutte le dimensioni
La tabella precedente è puramente indicativa. A titolo di esempio, in studio abbiamo appeso un pannello in Forex da 10 mm nel formato 120×80 cm da perecchi anni, senza nessun problema particolare. La perdità di planarità varia in relazione delle condizioni ambientali di conservazione ed esposizione delle opere.
Quanto pesano i pannelli?
Il peso dei pannelli varia in relazione alla dimensione di stampa e del materiale utilizzato. Di seguito elenchiamo il peso al metro quadro.
- Forex 3 mm: 1,8 kg/m2
- Forex 5 mm: 3,0 kg/m2
- Forex 10 mm: 6,0 kg/m2
- Gatorfoam 10 mm: 1,8 kg/m2
- Gatorfoam 19 mm:2,4 kg/m2
- Dibond 3 mm: 3,8 kg/m2
Quali sistemi di affissione fornite?
Attualmente forniamo 3 tipologie di ganci.
- Gancio in PET: a vista di materiale trasparente. Adatto sia per affissione a muro, sia con i sistemi a binari.
- Gancio zincato: a scomparsa, da applicare dietro al pannello. Da utilizzare in coppia, adatto si per affissione a muro sia con sistema a binari.
- Gancio regolabile: a scomparsa, da applicare dietro al pannello: Da utilizzare in coppia adatto per l’affissione a muro.
Formato file
Se elaborate le vostre immagini nel programma di gestione RAW, esportate il file da stampare nel formato TIF. Se avete elaborato la vostra immagine in un formato diverso dal RAW (TIF o JPG), inviateci l’immagine nello stesso formato che l’avete elaborata.
Livelli multipli
Se l’elaborazione della vostra immagine prevede l’utilizzo dei livelli di regolazione in Photoshop, o programma similare, inviateci l’immagine finale in un unico livello.
Stampare file JPG
Se avete elaborato la vostra immagine nel formato JPG, inviateci la foto così, senza fare il salvataggio nel formato TIF. La qualità di stampa dipenderà dal livello di compressione che avete utilizzato, ma se avete utilizzato la massima qualità del formato JPG, difficilmente si vedranno differenze rispetto al formato TIF, comunque sempre da preferire per l’elaborazione e la stampa delle immagini.
PPI e dimensione di stampa
Una bella foto rimane tale, anche se la stampa perde un po’ di incisività. Questa premessa per dire che in tanti anni abbiamo stampato fotografie di pochi megapixel anche in formati molto grandi, ottenendo risultati decisamente apprezzabili. Se proprio dovessimo dare delle indicazioni di massima, l’ideale sarebbe stampare immagini che abbiano 360 ppi alle dimensioni del formato di stampa. È possibile scendere a 240 ppi, ottendendo risultati indistinguibili nella maggior parte dei casi, rispetto ai 360 ppi. A seconda della tipologia di immagine e della carta utilizzata è possibile scendere fino a 180 ppi ottendo comunque buoni risultati. Sotto tale soglia subentrano tanti fattori, che valuteremo immagine per immagine. A meno che non abbiate una procedura collaudate, non ridimensionate le vostre immagini ed inviatecele nella dimensione nativa.
8 o 16 bit?
Se disponete di un file a 16 bit inviateci tale versione, altrimenti anche a 8 bit la qualità di stampa resterà impeccabile. Nel caso abbiate già convertito e lavorato su un’immagine a 8 bit non effettuate la conversione a 16 bit.
ProPhoto RGB, Adobe RGB o sRGB?
Per quanto riguarda gli spazi colore consigliamo di lavorare con il ProPhoto RGB, perché attualmente ha il gamut più ampio. In alternativa utilizzate Adobe RGB, ma se avete utilizzato lo spazio colore sRGB non preoccupatevi, perché le vostre immagini risulteranno ottimamente stampate nella maggior parte dei casi. Forniteci i file nello spazio colore che avete utilizzato in fase di elaborazione dell’immagine e non effettuate nessuna conversione.